Tra borghi e chianina, il territorio di Sinalunga rappresenta una tappa fondamentale per scoprire la storia e le tradizioni della vallata. La città è ben riconoscibile per la sua posizione sopra un colle da cui domina l’intera Valdichiana, con un centro storico che ha molti tesori da offrire ai turisti: la visita inizia da piazza Giuseppe Garibaldi e prosegue tra stretti vicoli dove imbattersi in chiese e palazzi che, con semplicità e discrezione, hanno conservati intatti i loro caratteri storici e sono scrigni di tante opere d’arte. La vera ricchezza di Sinalunga è però rappresentata dal territorio circostante che, tra grandi fattorie r colline coperte da vigneti e uliveti, si presenta ricco di arte, tradizioni ed eccellenze gastronomiche che ne configurano la meta ideale per chi ricerca un turismo lento e a stretto contatto con la natura.
Due sono gli aspetti caratteristici di questo territorio: la presenza di borghi e castelli dove il tempo si è fermato e dove vivere un vero salto nel passato, e la presenza di alcuni dei maggiori allevamenti di razza bovina chianina. A pochi chilometri da Sinalunga si trovano infatti il borgo fortificato di Rigomagno con la sua cinta muraria e le sue torri, il paese medievale di Scrofiano con le sue testimonianze di arte sacra, il castello di Farnetella, le atmosfere incantate de L’Amorosa o le testimonianze rurali conservate dalla tenuta La Fratta: in bicicletta o in macchina è possibile immergersi in pochi minuti
in alcuni degli angoli più suggestivi della Valdichiana. Il fulcro della chianina è invece Bettolle che, tra ville leopoldine e poderi ottocenteschi, ha dato i natali al professor Ezio Marchi che ha avuto un ruolo decisivo nell’allevamento moderno di questa razza bovina per produrre la pregiata carne con cui è nota in tutto il mondo. Le visite agli allevamenti, unite all’assaggio della vera chianina Igp, rappresentano un’opportunità per assaporare la vita agreste e per vivere esperienze capaci di soddisfare ogni senso, rendendo così indimenticabile il soggiorno in Valdichiana.
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La Valle del Gigante Bianco di Bettolle è il maggiore evento dedicato alla razza chianina nella sua zona d'origine. La rassegna si sviluppa attraverso due fine settimana che propongono un ricco calendario di iniziative rivolte a persone di tutte le età: dai convegni alle rievocazioni storiche, dalle visite agli allevamenti alle mostre di animali, dalle iniziative sportive agli eventi musicali, dai giochi per i più piccoli ai mercatini artigianali, dal cicloturismo alle mostre documentali e artistiche. Non mancano nemmeno le occasioni per conoscere e degustare la vera carne chianina Igp.
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Esposizioni di animali, mercatini di filiera corta, rappresentazioni storiche, convegni e laboratori didattici per bambini: la Fiera dell’Agricoltura, inserita all’interno della Fiera alla Pieve, mette in mostra le radici contadine e rurali della Valdichiana. L’evento è in programma nel piazzale adiacente alla stazione ferroviaria di Sinalunga e propone un viaggio indietro nel tempo alla scoperta delle memorie agricole del passato tra attrezzi, trattori d’epoca e macchine da lavoro, tra chianine e tra ricette della tradizione.
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La scoperta di Sinalunga parte da piazza Giuseppe Garibaldi, porta d’accesso ai vicoli del paese che riunisce molti dei suoi più celebri edifici. Oltre al palazzo comunale, a spiccare è la Collegiata di San Martino che, ben riconoscibile dalla scalinata del 1616 e dalla cupola del 1753, conserva al suo interno pregevoli opere realizzate da artisti come Girolama Pacchia e Benvenuto da Giovanni. La piazza è poi arricchita anche dalla piccola chiesa Santa Croce con un dipinto della scuola di Signorelli, e dalla più recente chiesa della Madonna delle Nevi che ha trovato una veste barocca dopo i restauri del 1700.
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Splendido e antico borgo, L’Amorosa è un gioiello del territorio sinalunghese. Nel medioevo fu un castello della campagna senese, poi divenne centro di una vasta tenuta, di una fattoria, di un’osteria, di una scuola e di una chiesa al servizio dell’intera comunità rurale. In tempi più recenti, L’Amorosa è stata recuperata anche in chiave ricettiva, facendo però attenzione a non perdere la sua preziosa architettura storica.
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Tra gli angoli più caratteristici del territorio comunale rientra la tenuta La Fratta che ben racconta la storia economica e rurale di Sinalunga: le prime testimonianze di questo luogo risalgono addirittura al 1208. Qui è possibile ammirare l’imponente fattoria, camminare in un bel giardino all’italiana, scoprire il bel cortile interno e fermarsi davanti ad una piccola chiesetta, ma anche guardare le chianine al pascolo e assaggiare i piatti della tradizione a base di carne chianina Igp.
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