Questo tratto di appena 7 km e di facile percorrenza porta dal borgo di Lucignano a quello di Marciano della Chiana.
Scendendo lungo la SP19 in direzione Monte San Savino, dopo circa 800 metri a metà della curva a U si esce dalla strada principale verso le Località Savinanza e Poschini. La strada asfaltata lentamente lascia spazio a quella bianca che si snoda tra gli uliveti e i campi coltivati. Arrivati alla biforcazione presso l’Autostrada A1, si prosegue a sinistra in direzione Marciano. Svoltando a destra si arriva invece alla stazione ferroviaria di Lucignano, punto di interscambio bici-treno della tratta Arezzo-Sinalunga, che dista da questo punto 630 metri in linea d’aria. Dopo aver attraversato il ponte sopra il torrente Esse, si percorre via Molino per circa 1,7 km fino ad arrivare nel centro di Marciano.
Quest’area era già abitata dal tempo degli etruschi, come testimoniato da ritrovamenti nella campagna circostante di sculture in pietra, oggi esposte nel Museo Archeologico di Arezzo. In seguito all’impaludimento della Valdichiana, la popolazione locale si spostò dalla zona pianeggiante a quella collinare. Il borgo moderno di Marciano della Chiana si è sviluppato su un poggio all’interno di quello che era un castello militare. A testimonianza di ciò, rimangono la torre e la rocca del castello, mentre il perimetro murario è oggi inglobato nelle abitazioni. Marciano è soprattutto famoso per essere stato al centro della battaglia di Scannagallo, che nel 1554 segnò il punto di svolta nella Guerra di Siena con esito negativo per i senesi, costretti ad arrendersi definitivamente ai fiorentini cinque anni dopo.